Il territorio del Comune risulta compreso tra i 750 e i 1.597 metri sul livello del mare. L’escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 847 metri.
Il comune di Propata, insieme ad altri sette Comuni (Torriglia, Rondanina, Fascia, Montebruno, Rovegno, Fontanigorda e Gorreto) fa parte del comprensorio della Alta Valle Trebbia Ligure. L’Alta Val Trebbia è attraversata dal Trebbia, uno dei fiumi più puliti d’Italia, ed è la valle più isolata e solitaria della Liguria, caratteristica che ha contribuito a salvare beni ambientali impagabili quali la grande quiete dei boschi e le acque cristalline dei torrenti.
Il bacino della Trebbia, fiume che nasce sul monte Prelà (1406 m s.l.m.) e dopo circa 118 km. si getta nel Po, è ubicato oltre lo spartiacque appenninico che, sviluppandosi da Levante a Ponente parallelamente all’arco costiero, costituisce l’asse principale del complesso sistema montano della Liguria.
L’area dell’alta valle, dalle sorgenti fino a Bobbio, in territorio piacentino, presenta un ambiente dalle caratteristiche prettamente montane: gli insediamenti umani sono ridotti e concentrati in nuclei compatti e l’economia si sviluppa su terreni in ripido pendio e spesso terrazzati. L’alta valle, tra le più pittoresche della montagna ligure, si presenta tortuosa e stretta, spesso serrata tra pareti ripide e boscose, con strapiombi di notevole entità, a cui si alternano valli laterali vaste e verdeggianti.
La totale assenza di aree industriali nell’alta valle, fa della Trebbia uno dei pochi fiumi con un tasso di inquinamento quasi nullo.
Il territorio è compreso tra la quota minima di Gorreto (m. 522) e la massima del Monte Antola (m. 1597). La morfologia accidentata contribuisce a determinare le caratteristiche climatiche dell’ambiente, condizionate anche dai venti e da piogge molto abbondanti, principalmente in primavera e in autunno, per il contrasto tra le correnti calde provenienti dal mare e i venti freddi che scendono dal settentrione; di conseguenza l’umidità relativa, assai diversa al variare della quota, si configura con la presenza della nebbia lungo il corso del fiume, specie nella notte e nelle prime ore dell’alba. Il fenomeno della nebbia un tempo era completamente sconosciuto e, da circa quarant’anni, è stato provocato sia dall’evaporazione dell’acqua raccolta nel bacino del Brugneto, sia dallo stato di abbandono in cui sono stati lasciati boschi e pascoli: il formarsi di uno strato di foglie e di rami spezzati in stato di macerazione e la crescita di un folto sottobosco di cespugli e di fieno non più raccolto hanno accentuato notevolmente l’umidità dell’ambiente favorendo il fenomeno della condensazione in prossimità del suolo.
L’area boschiva, al di sotto degli ottocento metri, è quasi totalmente occupata da castagneti e da bosco promiscuo ma molti castagni sono stati gradualmente sostituiti da piantagioni di conifere che qui trovano buone condizioni ambientali ed economicamente sono più produttive. A quote superiori il faggio, l’acero, l’abete bianco ed il rovere occupano ancora vaste estensioni mentre i pascoli sono in stato di completo abbandono. La progressiva e inesorabile cessazione dell’attività agricola da parte della popolazione residente, la mancata raccolta dei frutti, col conseguente abbandono del bosco e il degrado delle piante che, non più rinnovate e potate, si presentano con tronchi cavi e rami spezzati, hanno favorito il proliferare di gerbido, cespugli di felci, di ginepro, di corniola e di ginestra che spesso precludono l’accesso a boschi una volta perfettamente agibili. Nonostante l’abbandono la Val Trebbia rimane una terra con una vegetazione magnifica, con l’aria incontaminata e con boschi meravigliosi. Questa valle è tra le più pittoresche della montagna ligure, serrata tra crinali ripidi e boscosi, dischiusa ora su strapiombi vertiginosi, ora su fondi di terra verdissimi.
Quasi disabitata d’inverno, si anima di numerose presenze nei mesi estivi offrendo straordinarie risorse per il riposo e per l’impiego del tempo libero.
Dati Geografici
| ALTITUDINE | MISURE | |||
| altezza sul livello del mare | Superficie | 16,80 Kmq | ||
| Casa Comunale | 990 | Clessificazione | sismicità ,molto bassa | |
| Minima | 750 | Sismica | ||
| Massima | 1.597 | |||
| Escursione Termica | 847 | Clima | ||
| Zona Altimestrica | montagna interna | Gradi di Giorno | 3618 | |
| Zona climatica (a) | F | |||
| Coordinate | ||||
| Latitudine | 44°33!59″76N | |||
| Longitudine | 09°11’12″12E | |||
| Gradi Decimali | 44,5666; 9,1867 | |||
| Locator (WWL) | JN44ON |
Confini di Propata
Comuni immediatamente confinanti: Carrega (AL), Fascia, Rondanina, Torriglia, Valbrevenna
Localizzazione ed Estensione
Propata è un piccolo paese dell’alta Val Trebbia e fa parte del Parco naturale regionale dell’Antola.
Propata dista da Genova 47 Km ed è facilmente raggiungibile in circa 1 ora tramite la Strada Statale 45 di Val Trebbia. Arrivati a Torriglia, alla fine dell’abitato si svolta a sinistra e si prosegue sulla Strada Provinciale 15 del Brugneto che collega Torriglia con Propata e Rondanina. Con l’autostrada i caselli autostradali più vicini sono quelli di Busalla sull’Autostrada A7 (provenendo da Nord) e di Genova Est sull’ Autostrada A12 (provenendo da Sud).
Il Comune di Propata, situato in provincia di Genova è costituito dalle frazioni di Bavastrelli , Caffarena, Caprile. Confina a Nord con comune di Carrega Ligure (Regione Piemonte -provincia di Alessandria) a Sud con il Comune di Torriglia ad Ovest con la Valbrevenna, a Est con i comuni di Fascia e Rondanina.
Parte del territorio offre le sponde al più importante invaso acquifero esistente in Liguria “Lago del Brugneto”.
Andamento Demografico
Cenni sull’andamento demografico
Allo stato attuale il Comune di Propata conta 167 abitanti. Gli abitanti sono distribuiti in 114 nuclei familiari. L’età media della popolazione è di 51, 5.
Popolazione: 167 abitanti (ISTAT 2010)
167
97
70
9,9 ab./km²
Il comune di Propata ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 184 abitanti. Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 155 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 – 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al -15,76%.
Popolazione Propata 1861-2010
| Anno | Residenti | Variazione | Note |
| 1861 | 1486 | Massimo | |
| 1881 | 1322 | -15,7 | |
| 1901 | 1085 | -17,9% | |
| 1911 | 979 | -9,8% | |
| 1921 | 798 | -18,5% | |
| 1931 | 632 | -20,8% | |
| 1936 | 595 | -5,9% | |
| 1951 | 516 | -13,3 | |
| 1961 | 410 | -20,5 | |
| 1971 | 290 | -29,3 | |
| 1981 | 224 | -22,8 | |
| 1991 | 184 | -17,9 | |
| 2001 | 155 | -15,8 | Minimo |
| 2010 ind | 165 | 6,5 |
Pagina aggiornata il 19/09/2025